Nel 1951 Leo Fender, dopo aver ideato la chitarra elettrica “solid body”, la famosa stratocaster, inventa il basso elettrico a partire da un’intuizione geniale: le corde del contrabbasso corrispondono alle ultime 4 corde della chitarra ma una ottava più giù. Sviluppa così un primo prototipo di basso elettrico, il “Precision Bass”, uno strumento:
– con lo stesso ruolo del contrabbasso ma di ridotte dimensioni
– dotato di tasti come la chitarra a garanzia di una precisa intonazione.
INDICE
- TEORIA E ARMONIA APPLICATA
- ARMONIA JAZZ
- LABORATORIO DI SLAP, TAPPING E TECNICHE MODERNE
- LETTURA
- EAR TRAINING E REPERTORIO
- ASCOLTO, ANALISI E STUDIO DEGLI STILI MUSICALI
- LABORATORIO DI SUONO ED EFFETTISTICA
Negli anni 70 il grande bassista elettrico Jaco Pastorius toglie i tasti dallo strumento, nasce il Fretless Bass. Il suono che Jaco Pastorius ne ottenne rappresenta ancora oggi una vera e propria rivoluzione.
La storia del basso elettrico è relativamente breve e moderna. L’insolita concomitanza che si è venuta a creare tra il basso elettrico ed uno strumento storico come il contrabbasso (due strumenti che appartengono a famiglie diverse!) fornisce un vasto ed interessante orizzonte musicale per tutti i bassisti odierni.
Attraverso lo studio di diversi stili (jazz, rock, junky ecc.), dell’improvvisazione e dell’evoluzione della tecnica, si cerca di mettere in evidenza gli aspetti ritmici, armonici e melodici del basso elettrico.
Che il groove sia con voi!
Corso di Basso Elettrico – Programma
Tale programma intende essere una traccia, un punto di riferimento. E’ chiaro che di fatto verrà poi modificato in base all’inclinazione dell’allievo, alle sue attitudini, capacità e gusti musicali, oltre ovviamente agli obiettivi specifici che vorrà raggiungere con il corso.
1 – CORSO DI BASSO ELETTRICO: ARMONIA BASE
Tono e semitono; La scala cromatica; Le alterazioni
- – Studio della tastiera del basso; accordatura; intervalli di ottava
- – La scala maggiore e i suoi gradi
- – Gli intervalli
- – Le triadi maggiori e minori
- – Costruzione di linee di basso con le triadi
- – Suonare un brano sulle ‘sigle’
- – Gli arpeggi maggiori e minori
- – La scala minore naturale
- – Le scale pentatoniche maggiori e minori
- – Armonizzazione della scala maggiore (Le scale greche)
- – Armonizzazione della scala minore
- – Analisi dei modi
- – Relazione scale – accordi
- – Accordi di settima di prima e seconda specie
- – Accordi aumentati e diminuiti
- – Scale minori; scale tono-semitono; scala esatonale
- – Accordi di 9°,11°,13°
- – Scale etniche2 ARMONIA JAZZ- Il BLUES classico e jazzistico
- – Studio del WALKING BASS
- – Il II-V-I
- – Il turnaround
- – L’Anatole
- – Studio e analisi di vari standards jazzistici
- – Il jazz modale
- – Studio del fraseggio e dell’improvvisazione
- – Suonare ‘BLUESY’
- – Sostituzioni di tritono
- – Il BEBOP: l’uso delle scale e il fraseggio
- – Suonare ‘FREE’TECNICA1 TECNICA DI BASE
- – Impostazione della mano destra e del tocco
- – Esercizi con le corde a vuoto
- – Impostazione della mano sinistra
- – Esercizi di agilità e scioglimento (su una corda e con salti di corda)
- – Studio degli ottavi dei sedicesimi
- – Hammer on, Pull off, legature slide e vibrato
- – Triadi a una, due ottave e su tutto il manico
- – Scale a una, due e tre ottave
- – Arpeggi a blocchi
- – Pentatoniche a blocchi su tutto il manico
- – Esercizi sulle scale modali2 TECNICA AVANZATA- Studio e costruzione di grooves di basso
- – Studio degli armonici
- – Le GHOST notes
- – Studio dei sedicesimi JACO style
- – Double stops
– Il BLUES classico e jazzistico
– Studio del WALKING BASS
– Il II-V-I
– Il turnaround
– L’Anatole
– Studio e analisi di vari standards jazzistici
– Il jazz modale
– Studio del fraseggio e dell’improvvisazione
– Suonare ‘BLUESY’
– Sostituzioni di tritono
– Il BEBOP: l’uso delle scale e il fraseggio
– Suonare ‘FREE’TECNICA1 TECNICA DI BASE
– Impostazione della mano destra e del tocco
– Esercizi con le corde a vuoto
– Impostazione della mano sinistra
– Esercizi di agilità e scioglimento (su una corda e con salti di corda)
– Studio degli ottavi dei sedicesimi
– Hammer on, Pull off, legature slide e vibrato
– Triadi a una, due ottave e su tutto il manico
– Scale a una, due e tre ottave
– Arpeggi a blocchi
– Pentatoniche a blocchi su tutto il manico
– Esercizi sulle scale modali2 TECNICA AVANZATA- Studio e costruzione di grooves di basso
– Studio degli armonici
– Le GHOST notes
– Studio dei sedicesimi JACO style
– Double stops
– Thumb SLAP e POP
– Slap e ghost notes
– Two figers pop
– Thumb slap e tecniche moderne del pollice
– Index and middle finger Slap
– Tapping classico e Tapping a otto dita
– Lo ‘strumming’
– Slap & Strumming
– Tecniche percussive sul basso
– Le note e le pause
– Lettura ritmica immediata sullo strumento
– Il pentagramma, la chiave di basso, l’intavolatura
– Il tempo: la misurazione metronomica, battere e levare
– Tempi binari e tempi ternari
– Legatura e punto
– Alterazioni in chiave
– Le sigle, i simboli e lettura della partitura
– I tempi dispari, multipli e sottomultipli
– Letture di brani da spartiti e trascrizioni
– Il basso: pick ups, potenziometri e regolazione del suono
– L’amplificatore e la sua regolazione
– L’equalizzatore parametrico e le frequenze
– Compressori, distorsori e sustain
– Riverberi, Chorus, Delay
– Wah wah e auto wah
– Octaver, harmonizer, whammy
– La loop station: tecniche ed utilizzo